Intervista a Basilio Santoro, titolare del food truck Ape Bedda

Qui di seguito l’intervista con le domande rivoltegli e le risposte che ci aiuteranno a conoscere meglio Basilio e la sua esperienza di food trucker.
 
PER PRIMA COSA, QUALI SONO I PRINCIPALI PRODOTTI E PIATTI DELLA TUA ATTIVITÀ STREET FOOD?

Pane Cunzatu Siciliano in quattro versioni:

Cunzatu Scopello:

  • Primo Sale Ragusano DOP
  • Acciughe Campisi di Marzamemi
  • Patè di pomodoro ciliegino
  • Capperi e Origano di Pantelleria
  • Olio EVO Tonda Iblea, Monti Iblei [Siracusa]

 
Cunzatu Basiluzzu [vegetariano/vegano]:

  • Caponata di melanzane [melanzane, sedano, salsa di pomodori, basilico, capperi, cipolle, aceto balsamico]
  • Ricotta infornata messinese
  • Menta
  • Olio EVO Tonda Iblea, Monti Iblei

 
Cunzatu Marzamemi:

  • Filetti di pesce Campisi sott’olio [3 varianti: Spada – Tonno – Sgombro]
  • Patè mediterraneo Campisi [pomodorini secchi, acciughe, capperi, olive nere]
  • Foglia d’insalata scarola
  • Olio EVO Tonda Iblea, Monti Iblei [Siracusa]

 
Cunzatu Nebrodi:

  • Salame di Suino Nero dei Nebrodi
  • Provola dei Nebrodi
  • Patè di carciofi
  • Olio EVO Tonda Iblea, Monti Iblei [Siracusa]

 
Il pane che usiamo è con farina integrale biologica macinata a pietra e lievito madre.
  

DA QUANTO TEMPO FAI QUESTO LAVORO?

Da due anni e mezzo. In linea di massima sta andando bene, ma siamo molto preoccupati per come si sta svalutando lo Steet Food di qualità, con eventi sempre più portati al ribasso.
  

COM’È NATA L’IDEA? COSA TI HA SPINTO A COMPRARE UN FOOD TRUCK NUOVO?

L’idea è nata per caso 5 anni fa, in un vacanza londinese dove abbiamo visto un Apecar Piaggio che vendeva sandwich italiani con una fila di persone lì ad aspettare il loro truno.
Abbiamo voluto prendere l’apecar perché rappresenta molto bene la Sicilia quello che noi portiamo in giro. L’abbiamo voluta nuova per farla esattamente come l’avevamo in mente.
  

QUALI SONO STATI GLI OSTACOLI E LE PAURE MAGGIORI CHE HAI DOVUTO SUPERARE?

L’ostacolo della burocrazia, la paura della strada battuta da paninari coinvolti con la malavita che mandano via e minacciano, e anche i commercianti nelle vicinanze che mandano gli amici vigili di quartiere a controllarci o mandarci via.
  

COME SI SVOLGE LA TUA GIORNATA TIPO?

Noi fino a oggi abbiamo partecipato a eventi e catering, quindi il nostro lavoro si svolge maggiormente nel periodo marzo-novembre, nei fine settimana, o solo quando veniamo chiamati per il servizio catering.
  

PUOI RIVELARCI QUALCHE CURIOSITÀ?

La nostra routine quotidiana sta nel cercare nuovi modi di comunicare la nostra storia e il nostro prodotto attraverso i social, e progettare lo sviluppo della nostra attvità.
  
QUALI SONO GLI ASPETTI PIÙ SODDISFACENTI E INTERESSANTI DEL TUO LAVORO?

La strada, le piazze, l’incontro con le persone e sapere quello che proverranno nell’assaggiare i nostri pani cunzati.
 

CHE RAPPORTO HAI CON IL TUO FOOD TRUCK?

Ottimo lo pulisco con amore e dedizione perchè l’ho sognato e lo realizzato.
  

E CON I TUOI CLIENTI?

Sono ottimi, tutti quelli che hanno avuto la fortuna di assaggiare i nostri pani cunzati ci hanno sommerso di complimenti, ci seguono in vari eventi visto che siamo seguiti anche molto su Facebook.
  

CHE ASPETTATIVE HAI PER IL FUTURO? HAI FISSATO QUALCHE TRAGUARDO?

Come dicevo prima, purtroppo il futuro dello StreetFood lo vedo alquanto triste se continua ad andare avanti così portando tutto al ribasso, sfruttando solo la moda senza una visione a medio lungo termine, il fatto che non esiste un codec specifico per il profilo dello streetfooder la dice lunga sul nostro futuro… noi comunque stiamo costruendo CasaBedda, visto che molti di quelli che ci hanno assaggiato ci chiedono se abbiamo un posto fisso; noi non pensiamo al solito locale, ma a un luogo nel quale la gente possa vivere un’esperienza tra buon cibo, musica, sogni da costruire e condividere..
  

BASILIO, GRAZIE PER LA DISPONIBILITA’

Prego, grazie per l’attenzione e buona strada a tutti noi.

A presto!