Come si certifica un Food Truck a norma di legge

Negli ultimi anni il fenomeno dello street food ha avuto un importante e rapido sviluppo. Come spesso accade ai mercati che vedono ruotare attorno a sé grande attenzione e interesse, si pensi al boom dei festival street food, in poco tempo anche il settore dei food truck ha registrato l’ingresso di un gran numero di aziende, investitori e professionisti, spesso non del settore.

Questa promiscuità ha portato molta confusione nella definizione e nel rispetto delle norme legate all’esercizio dello street food, soprattutto nell’ambito dei regolamenti sanitari. Sebbene sia possibile acquistare veicoli stranieri non adeguati alle normative vigenti in Italia e apportarvi modifiche in modo amatoriale o poco professionale, questa pratica è da considerarsi pericolosa e non a norma di legge.

Ogni veicolo destinato allo street food deve essere dotato di un’autorizzazione sanitaria ottenibile solo dal costruttore del food truck stesso, l’autorizzazione a iniziare l’attività avviene per autocertificazione, questo spinge molti operatori a prendere alla leggera l’aspetto sanitario dei loro food truck, adoperandosi in prima persona alla produzione del certificato sanitario.

Questa pratica oltre a essere pericolosa dal punto di vista sanitario è anche illegale e può portare a conseguenze serie, come il sequestro del veicolo non a norma.

Avere un veicolo secondo normativa sanitaria è fondamentale e non semplice essendo molte le caratteristiche che un truck deve avere per rendere l’allestimento a norma di legge. Le dimensioni, i materiali e gli impianti sono solo alcuni degli aspetti che spesso non vengono curati nel rispetto delle norme negli allestimenti di food truck “amatoriali”.

Di seguito, a modo di esempio, alcuni requisiti fondamentali per poter somministrare e cucinare alimenti e bevande, requisiti conosciuti e rispettati da un allestitore affidabile. Sono riportati nell’ordinanza del 3 aprile 2002 del Ministero della Salute (www.salute.gov.it):

  • Il dover lavorare all’interno della struttura e non a terra (s’intende a terra quando l’operatore fisicamente lavora intorno all’allestimento stando con i piedi sul suolo stradale)
  • Avere internamente un’altezza minima di 2 metri pavimento soffitto
  • Avere un’apertura verso l’alto dell’anta che da riparo al banco di servizio lato cliente

Questi son solo alcuni dei requisiti necessari per poter avere un food truck a norma e dunque esente da ogni possibile contestazione; gli stessi sono anche garanzia per il consumatore di poter mangiare cibo preparato con uno strumento idoneo e sicuro.